Cari sognatori, eccovi il racconto gotico di Charlotte Riddell, edito Veleno Edizioni!!!
GENERE: narrativa, gotico, storico
DATA DI USCITA: 23 ottobre 2021
C’è una casa che nessuno può abitare.
C’è una porta che non può essere chiusa.
C’è un caso di omicidio da risolvere.
Il giovane Phil Edlyd, impiegato in un ufficio di banditori e agenti immobiliari, vuole a tutti i costi guadagnare qualche sterlina in più per arrotondare lo stipendio piuttosto esiguo. Si propone, così, volontario per risolvere il mistero che aleggia a Ladlow Hall, che si dice essere infestata.
La porta aperta è una storia di fantasmi che fa delle atmosfere inquietanti il suo punto di forza e indaga, tra spettri e misteri, l’etica capitalistica dell’età vittoriana.
Il mio viaggio attraverso il tempo e lo spazio che i libri mi regalano mi porta a leggere questo racconto di un’autrice di epoca vittoriana che non conoscevo e che fa parte di un progetto davvero interessante. La Casa Editrice “Veleno” ha la missione di tradurre e far conoscere dei classici della letteratura di autori non molto noti ai più giovani.
Charlotte Riddell è un’autrice irlandese che è vissuta verso la metà dell’800 a Londra e per tutta la vita ha cercato di potersi affermare in una società dove la condizione sociale sembrava predestinata dalla nascita con poca possibilità di potersi esprimere o riscattare. Questo era ancor più vero nel caso in cui si era femmine. Questo racconto di cui vi parlo oggi è stato pubblicato all’interno di una raccolta di racconti sui fantasmi e il sovrannaturale.
La traduzione di questo racconto ha reso la scrittura fluida e fruibile anche ai lettori di oggi benché sia stato scritto in piena epoca vittoriana. Vi si respira l’aria di una Londra fumosa, dove nascere poveri era una colpa quasi e chi possedeva qualcosa in più amava giocare con il destino degli altri. La povertà spingeva a voler sfruttare ogni occasione di poter guadagnare qualcosa in più pur di poter vivere dignitosamente o per nascondere una caduta sociale.
Phil è un giovane del tempo che lavora come impiegato, con una famiglia in difficoltà e il bisogno di mantenere le apparenze e di poter sposare un giorno la sua promessa. Ma un giorno viene a conoscenza dell’esistenza in una tenuta di campagna di una porta che misteriosamente non si riesce a chiudere. Il proprietario non può abitarla e quindi resta abbandonata al mistero che l’avvolge. Ma Phil è deciso, mosso dalla disperazione ad accettare l’incarico di scoprire il mistero di quella porta.
All’inizio titubante vi è in lui man mano una crescente voglia di arrivare fino in fondo, è come una prova di maturità che segna come lui sia affidabile. Come in ogni viaggio dell’eroe che si rispetti c’è l’antagonista che è un personaggio che ha interessi economici molto forti. Ha subito un torto e non sarà un estraneo ad avere la meglio. Ma il mistero irrompe con tinte ancora più cupe, c’è un giallo da risolvere ed un fantasma da scacciare.
Devo dire che la lunghezza del romanzo, lo stile di scrittura lineare, scorrevole, quasi moderno lo rendono un racconto gradevole, ben strutturato, con una duplice chiave di lettura ovvero da un lato la storia in sé e dall’altra la curiosità della scelta di tali personaggi e cosa rappresentano in realtà per lo stile dell’autrice come ben spiegato nell’introduzione.
Se cercate una lettura diversa dal solito, che abbia il gusto di un tempo diverso, che abbia il brivido del mistero che irrompe nel colpo di scena soprannaturale sono certa che questo racconto si farà piacevolmente gustare.
Alla prossima lettura! ❤